Descrizione
Mi ricordo che…
Un fiorentino si racconta per filo e per segno
Come afferma l’autore stesso − storiografo accreditato di patrie memorie − il filo conduttore di questo libro sono i suoi «Pensieri d’autunno». Pensieri, scritti di getto, su una vita vissuta all’ombra del Cupolone. Innamorato della propria città natale, Luciano Artusi descrive infatti Firenze come farebbe un amante che la desidera ardentemente e la sogna fino a possederla.
Dotato di rara sensibilità e di grande spirito altruistico, soffonde queste sue pagine di una filosofia dell’esistenza che si sostanzia nella consapevolezza che la vita ha senso soltanto se, nel suo fluire, produce quell’energia positiva capace di rendere presente la memoria, vero tesoro e testimonianza autentica dell’evoluzione umana.
Un libro che si incentra e si sviluppa su argomenti di vita trascorsa nella contemporaneità della storia locale, fra curiosità, aneddoti, modi di dire e fecondi suggerimenti che esaltano Firenze, i Fiorentini e le Tradizioni.
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