Descrizione
La Maschera
“all’improvviso un diario, un libro nel libro, anch’esso scritto con sapiente capacità descrittiva dal secondo, non meno importante personaggio, tanto da rubare la scena al protagonista del romanzo, tenendo incollati gli occhi dello spettatore sul palcoscenico fino all’epilogo finale.
“Il diario non era completo, era solo una parte di quello che faceva, ombre cinesi, sì, ancora quelle, come a Tivoli, una carta finta, uno specchietto per le allodole; purtroppo ero una di quelle!”
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